Siu Nim Tao (la forma più importante)

La Siu Nim Tao è la struttura base del Ving Tsun.

Molti traducono il nome della prima forma come,”la piccola idea”, che sta a significare che in questa sequenza di movimenti contiene un’idea del Ving Tsun, questo non è sbagliato, ma non è del tutto esatto.

Siu Nim Tao, tradotto dal cantonese: Siu = piccolo o giovane, Nim = indottrinamento o iniziazione, Tao = testa o primo, quindi si potrebbe tradurre come “prima iniziazione di un giovane”.

Tradizionalmente, quando un allievo cominciava la pratica del Ving Tsun, per un certo periodo di tempo, si esercitava solo nella Siu Nim Tao, prima di cominciare ad allenare movimenti più complessi.

Un altro modo di chiamare la prima forma, è Siu Lin Tao, dove il nome fa riferimento al tempio di Shaolin, per la sua derivazione. (siu = giovane, lin = foresta, tao = via. Quindi la via dello Shaolin).

Questo modo di chiamare la forma, e il più ancestrale, lo si trova ancora in alcune linee di Ving Tsun poco conosciute.

jik chung kuen

jik kuen fig
(pugno della prima forma)

Siu Nim Tao:

Sono studiati tutti i movimenti di braccia del sistema, e la posizione base Yee Jee Kim Yeung Ma.

L’importanza della Siu Nim Tao e caratterizzata anche da diversi elementi, si celano in essa quei principi fondamentali che determinano la differenza da qualunque altro metodo:

  • Lo studio del rettangolo immaginario, cioè la delimitazione delle braccia, che vanno dall’altezza delle sopracciglia, a sotto linguine, e al limite dell’apertura delle spalle, serve per imparare a non oltrepassare questa area con le braccia, per non avere spreco di movimento.
  • (Sei Mun, le quatro porte), sono la divisione del nostro rettangolo immaginario, in un’asse orizzontale, (appena sotto il plesso solare o altezza dei gomiti, quando il braccio è in fook sao per esempio), e una verticale (nella linea centrale), in modo da formare quattro aperture dette porte o cancelli, che sono le aree d’entrata dell’avversario, che dovremmo sempre tenere protette con l’aiuto di un altro principio detto del gomito immobile, il gomito ha un’azione fondamentale nella difesa, perché con il controllo del gomito si ha una maggiore protezione, ed un minor spreco d’energia, il tutto e correlato allo studio della linea centrale (Jung Sien), che la troviamo in quasi tutti i movimenti della Siu Nim Tao.
  • La triangolazione, che la si può trovare sia sulle braccia sia sulle gambe con la posizione Yee jee kim young ma, che è anche riferito all’inattaccabile cuneo di protezione nella guardia del Ving Tsun. Triangolazione intesa anche come tre angoli, molti movimenti del sistema formano tre angoli di struttura.
  • La semplicità è un’altra caratteristica di questa forma, con le sue traiettorie rettilinee, fa intuire un sistema economico da apprendere in modo veloce, mantenendo la massima efficacia.

I movimenti della forma oltre ad insegnare le tecniche di braccia, sviluppa una potente velocità esplosiva, che permette di colpire molto duramente, entro spazi cortissimi.

tan sao

Tan Sao

Hei gung (lavoro di energia interna). L’allenamento costante della 1^ forma abbinata ad una corretta respirazione e concentrazione sviluppa il (Chi) o forza interiore, in questo caso l’intera esecuzione dovrà durare non meno di 20 minuti. La prima parte della forma detta anche “le tre pregiere di Buddha”, è caratterizzata da movimenti lentissimi che aiutano a sviluppare la tensione dinamica, così da far scorrere l’energia in avanti lungo le braccia senza bloccarla con il movimento di contrazione profonda, questa tensione dinamica è comunemente chiamata energia.

Una particolare attenzione va alla posizione Yee jee Kim Yeung Ma, che ha una funzione molto importante per le fondamenta del sistema, per quanto riguarda l’equilibrio, la struttura delle altre posizioni dei calci e degli spostamenti, che nella sua esecuzione, per tutta la durata della forma va sostenuta correttamente, con il baricentro abbassato con le ginocchia piegate e leggermente che puntano all’interno, il bacino in avanti, e la testa che punta verso il cielo, in modo da allungare la colonna vertebrale, la schiena rimane sempre su di uno stesso asse, senza mai piegarsi, le spalle sono rilassate e puntano verso il basso, le scapole sono arrotondate in avanti, per non avere la tensione sulle spalle, le gambe sostengono il peso equamente poggiando su tutta la pianta del piede, i piedi sono posti ad una larghezza di poco superiore alle spalle, che il praticante personalizzerà in base alla sua corporatura, con una sequenza di movimenti che comunemente viene chiamata “Lo-Ma” o “Hoi Ma, i piedi sono rivolti leggermente verso l’interno.

Yee Jee Kim Yeung Ma

Yee Jee Kim Yeung Ma

Le braccia si modificheranno secondo le tecniche che saranno eseguite, rispettando i principi sopra citati, mentre la posizione del “cavallo”, dovrà rimanere sempre la stessa.

Le braccia se sono in posizione “Sao Kuen”, cioè, ritirati al fianco circa all’altezza del petto, dovranno spingere verso dietro, per allenare una linea di energia opposta alla linea centrale, senza però contrarre la parte superiore dei trapezi, mai, bisogna alzare le spalle, per non irrigidire la zona che va dalla cintura scapolare alla testa.

Lo sguardo è in avanti e i muscoli del viso dovranno essere rilassati, la respirazione è diaframmata e il ritmo naturale, inspirando ed espirando dal naso, la lingua è poggiata al palato e la bocca socchiusa.

La Siu Nim Tao eseguita in modo corretto, aiuta l’autocontrollo, La nostra mente ed il nostro corpo si unisce per arrivare ad un livello di consapevolezza molto alto, perché nel Ving Tsun se si riesce a controllare il proprio corpo, si riesce a controllare quello dell’avversario.

La Siu Nim Tao possiamo suddividerla in 3 parti e in 16 sezioni.

  • La prima parte lavora sull’energia, (vedi sez. n°5).
  • La seconda parte sull’espressione dell’energia con tecniche simmetriche, (vedi sez. n°6 – 9)
  • La terza parte sulle combinazioni di tecniche (vedi sez. n°10_15).

Le sottosezioni vengono denominate:

  1. sao kuen (ready)
  2. yee jee kim yeung ma (posizione base, detta anche brevemente “Lo Ma”.)
  3. Gang Sao (apertura).
  4. jik chun chui o jik kuen (studio del pugno base).
  5. tan – fook – wu sao, tre preghiere a buddha (presa di coscienza della linea centrale).
  6. gum sao (spingere in ogni direzione).
  7. lan – fuk sao (taglio della mano).
  8. jut – tok sao (tira e spingi).
  9. tai sao (ponte levatoio).
  10. pak sao (i palmi).
  11. chum sao (combinazione alta).
  12. gan sao (combinazione bassa).
  13. bong sao (combinazione luk sao).
  14. tut sao (liberare i ponti).
  15. lien wan chui (pugni concatenati).
  16. chiusura.