Puro Wing Chun (Sifu Nino Bernardo)

Nei giorni nostri per trovare qualsiasi cosa basta andare online…il miracolo dell’internet e di www!

Mi piacerebbe fare un’analogia. Uno spacciatore di droghe illegale potrà sempre attirare un nuovo cliente dicendogli che la sua “roba” è la più pura che c’è sul mercato. E anche permetterà al suo nuovo cliente di testarlo. Purtroppo visto che lo spacciatore è illegale non c’è la possibilità di provare se quello che dice è la verità, o no?

Vi sembrerà sorprendente ma possiamo farlo. Ho cercato la parola “droghe” su Google e ho passato mezz’ora a leggere tutte le informazioni più incredibili sulle droghe: la storia, gli effetti collaterali, ecc.

Quello che vorrei scrivere di Wing Chun (la riproduzione fonetica dal Cantonese che può significare “bella primavera” o “eterna primavera”) e che oggi è la più crescente arte marziale al mondo. É cresciuta molto rapidamente in questi sessant’anni tramandata da un grande “maestro” a centinaia di migliaia di altri. E anche se non mi considero come un maestro credo comunque di essere nella lista. Vi dirò di più, in quella lista sono presenti alcuni nomi che io provo difficoltà ad associare con essa.

E cosa può fare un futuro praticante?

Diventa una confusione per chiunque non solo per lui. Ho provato a scrivere “puro wing chun” su Google e ho trovato circa quattordici pagine piene di scuole, maestri e libri. Ogni scuola professava a possedere la vera autentica versione, ogni maestro era il migliore ed alcuni sono stati anche allenati in segreto da qualche grande maestro ma alcuni anche da maestri ancor più grandi. E allora viene una domanda: ma puro Wing Chun esiste? Con rispetto parlando, ma Yip Man aveva imparato una cosa vera? E perché allora i suoi allievi predicano le cose diverse? Aveva insegnato a qualcuno in gran segreto? Ho ha preservato “la roba seria” per i suoi figli? O aveva un allievo “migliore” o “preferito”? Sono solo alcune domande che mi vengono in mente ma c’è ne anche un’altra…Come fa uno a scoprire dove trovare il Wing Chun genuino?

Durante i miei seminari e stage io chiedo a tutti di ascoltare con attenzione e non credere ad ogni cosa senza prima pensare e chiedersi se quello che dico ha un senso. E sottolineo che non è solo una questione di credere ma piuttosto di essere o non essere d’accordo con quello che è stato detto.

L’altra cosa importante è che tra le persone che vengono per imparare da me non ce ne sono neanche due uguali. Lo stesso tra le persone che impararono dal mio Si Fu non ce n’erano due uguali. Si può dire che abbiamo tutti imparato la stessa lingua ma abbiamo tutti la calligrafia diversa e parliamo tutti in un modo diverso. E per di più esistono anche diverse interpretazioni di quello che è stato imparato. C’è gente che viene dall’esperienza marziale precedente ed entra nel Wing Chun già con il programma installato. Anche altri programmi personali già installati giocano un ruolo importante nella formazione di ogni individuo. Con questo io intendo la religione, le tradizioni, l’educazione, la famiglia. Tutto questo inevitabilmente porterà a tanto temuta sindrome di “io ho ragione, lui ha torto” che a sua volta causerà la rabbia politica.

Come fa un praticante potenziale a decifrale il messaggio e a scegliere da chi imparare? Tanti sono costretti per anni ad imparare da un maestro “sbagliato” prima di trovare quello “giusto”. Il vecchio detto “il maestro appare quando l’allievo è pronto” è un possibile frutto di tutte le ricerche di un maestro “giusto”. Ma anche abbandonando un maestro “sbagliato” per quello “giusto” ti rimane l’esperienza precedente che influenzerà il nuovo apprendimento complicando ancor di più le cose. Per mia esperienza, quando cerchi qualcosa non lo trovi. Appena smetti di cercare ecco che appare.

Credo che lo stesso principio si può applicare anche per il Chi Sao. Quando voglio eseguire una tecnica non riesco a farlo ma appena smetto di pensarci ci riesco subito. E allora il segreto è non pensarci? Una cosa da fare è certa: studiare ed esercitarsi fino a sviluppare un’abilità sufficiente per “creare una situazione ideale” che permette di eseguire la tecnica desiderata.

Un’altra cosa importante è riuscire a vedere quello che è stato mostrato e a sentire quello che è stato detto senza vedere e sentire quello che si vuole. Succede spesso quando si impara. Quando l’informazione viene reinterpretata spesso cambia il senso di essa e la stessa cosa riguarda le tecniche. Credo che tutta l’informazione deve essere chiarita per capirla e tutte le tecniche devono essere personalizzate. In questo caso gli allievi possano avere lo spazio per sviluppare il loro genio piuttosto di diventare i cloni del maestro.

Quando insegno io voglio che i miei allievi capiscano il modo in cui mi hanno insegnato e come adesso interpreto quello che ho imparato. Il mio Si Fu spesso non era d’accordo con le tecniche del suo Si Fu. Questo mi sembrava un modo un po’ dispettoso ma adesso capisco che non era così, lui cercava semplicemente di fare alcuni punti più chiari per i suoi allievi. In questo modo lui ha creato un precedente che ha influenzato anche me e adesso dico sempre ai miei allievi di non credere subito ma prima di prendere una decisione ascoltare con molta attenzione e poi decidere di essere d’accordo o meno.

E per finire la mia analogia di Wing Chun con le droghe vi dico che lo spacciatore dirà sempre che la sua è quella più pura che esiste. E anche chi promuove Wing Chun farà così. Ognuno di voi alla ricerca del puro Wing Chun dovrà fare molta attenzione nel cercare e provare.

Nino Bernardo

(traduzione di Elena Baltser)